Della metropoli di Vetulonia, l’antica “Vatl” degli Etruschi, fino alla fine dell’800 si erano perse completamente le tracce, come se fosse sparita nel nulla. Restavano le citazioni nei testi antichi e sembrava destinata a restare una città leggendaria. 

Grazie al lavoro e all’intuizione di Isidoro Falchi sono state ritrovate non solo le necropoli con grandi tombe principesche ma anche i resti della città antica.

Affacciata sulla grande laguna costiera del Prile, Vetulonia affondava le radici della sua ricchezza nei metalli dell’entroterra ma guardava al mare aperto dove le sue merci prendevano le più importanti rotte mediterranee. Dagli affacci del centro storico immaginate, dove c’è la pianura, lo scintillio della laguna costiera.

Visitare Vetulonia significa quindi immergersi nella misteriosa ed affascinante storia degli Etruschi in compagnia del vostro compagno peloso che potrà, sempre al guinzaglio, percorrere la “Via dei Sepolcri” dove si susseguono quattro delle monumentali tombe  ritrovate ai piedi della collina che ospitava la città, oggi piccolo borgo caratteristico.  Non perdete le più monumentali, dai nomi suggestivi di Tombe della Pietrera e del Diavolino. 

Spostandovi nel centro abitato potrete ammirare nella parte più alta i resti di un tratto di mura ciclopiche etrusche, le cosiddette “mura dell’Arce”: i grandi blocchi poligonali sorreggevano un importante e antico santuario. Lo stesso Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi” si trova in questa zona, molto ben organizzato, ricchissimo di reperti e visitabile con il cane, naturalmente al guinzaglio.

Accessibile anche al pubblico non vedente e con disabilità motorie, il Museo conserva reperti etruschi e romani provenienti non solo dall’antica metropoli ma anche dal suo territorio.

Le Aree Archeologiche raccontano come, dopo l’arrivo di Roma, etruschi e romani abbiano vissuto in pace in nuovi quartieri residenziali, Poggiarello Renzetti-Scavi Città e Costa Murata. A Poggiarello mettete i piedi sulla Via Decumana e entrate nelle case aristocratiche più ricche del tempo. Diversi circuiti murari dovevano proteggere la città, uno dei quali intercettato in prossimità di Costia dei Lippi.

www.museoisidorofalchi.it

Museo Civico Archeologico “Isidoro Falchi”

piazza Vetluna, 58043 Vetulonia (GR). 

Per informazioni 0564 948058 e 927241

museo.vetulonia@castiglionedellapescaia.gr.it

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